mercoledì 17 settembre 2008

Il Mare Mediterraneo



Il Mare Mediterraneo

Una breve storia

Per meglio capire il Mediterraneo, il cui nome significa letteralmente “centro del mondo”, sarebbe utile conoscere la sua lunga e varia storia.


Geografia

Circa cinque milioni di anni fa, il Mar Mediterraneo era una vallata profonda e secca che divideva tre continenti: Europa, Africa e Asia, fino a quando un cataclisma fece una breccia nel muro di contenimento dell’oceano Atlantico ad ovest, verso l’odierna Gibilterra. In un processo durato molti, molti anni, una gigantesca cascata di acqua ha incominciato ad inondare l’intero bacino mediterraneo, facendo nascere un nuovo mare.

Analizzando più attentamente la configurazione di questo nuovo mare troviamo che è formato piuttosto da un insieme di mari: il mar Alboran, Golfo di Lione, il Tirreno, lo Ionio, il mar Egeo, l’Adriatico, ognuno con caratteristiche proprie. Nell’insieme il Mediterraneo è un mare profondo: dai 3000 ai 4000 metri. Questa profondità permette ad alcune specie di balene di viverci, come anche il pesce spada, il tonno e il delfino, quest’ultimo spesso incontrato dalle moderne barche da diporto durante le crociere.

Il Mediterraneo è un mare piuttosto chiuso. Vi è un piccolo scambio delle acque con l’Atlantico sullo stretto di Gibilterra e con il mar Nero sullo stretto del Bosforo ad Istanbul. All’estremo est, il canale di Suez, sebbene navigabile, è soltanto una comunicazione artificiale con il mar Rosso. Le coste africane ed asiatiche sono aride e piatte, mentre le coste europee, anche se non soggette a piogge pesanti, sono verdi e montagnose, con un clima più temperato.

Il continente africano da sempre si spinge lentamente verso il continente europeo e questo ha causato l’innalzamento delle Alpi. La conseguente frattura nella crosta terrestre ha formato i vulcani: Etna, Stromboli e Vesuvio in Italia e Santorino in Grecia. Questo movimento verso il continente europeo è anche la causa della attività sismica in questa area.

In generale, il clima è tiepido e temperato: per l’appunto definito “mediterraneo”. Il clima è influenzato dall’aria calda e secca proveniente dal Sahara durante l’estate creando temperature ideali per le vacanze, e dall’aria più umida e fredda dall’Atlantico durante l’inverno. In effetti, questo clima si è dimostrato assai favorevole allo sviluppo della civiltà umana.

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Ponte Vecchio


Il Ponte Vecchio è uno dei simboli della città di Firenze. Attraversa il fiume Arno nel suo punto più stretto, dove nell'antichità esisteva un comodo guado.


Storia


La prima costruzione risale all'epoca romana, ma fu più volte danneggiata dalle alluvioni del fiume: nel 1080 esisteva un ponte in legno, mentre quello in pietra a cinque arcate costruito intorno al 1170; danneggiato nel 1222 e nel 1322 fu spazzato via dall'alluvione del 1333, una delle più violente che si ricordino. Dopo la costruzione dei "lungarni", il ponte venne ricostruito, a tre valichi, nel 1345 ed è considerato opera di Taddeo Gaddi (secondo il Vasari) o di Neri di Fioravante.




Nel 1442 l'autorità cittadina per salvaguardare la pulizia e il decoro, impose ai beccai (macellai) di riunirsi nelle botteghe sul Ponte Vecchio per renderli un po' isolati dai palazzi e dalle abitazioni del centro. La disposizione mirava soprattutto ad eliminare le consuete, maleodoranti tracce lasciate dai barroccini dei beccai lungo le strade fino all'Arno durante il trasporto degli scarti più minuti delle lavorazioni delle carni, scarti che potevano ora disperdersi direttamente, senza alcun danno, nella sottostante corrente del fiume. Da quel momento il ponte divenne il mercato della carne ed i beccai, divenuti in seguito proprietari delle botteghe, per ottenere più spazio, vi aggiunsero in modo disordinato delle stanzette aggettanti sul fiume puntellandole con pali di legno.


Nel 1565 l'architetto Giorgio Vasari costruì per Cosimo I il "corridoio vasariano", con lo scopo di mettere in comunicazione il centro politico e amministrativo a Palazzo Vecchio con la dimora privata dei Medici, Palazzo Pitti. Il corridoio sopraelevato, lungo circa un chilometro e costruito in soli cinque mesi, parte da Palazzo Vecchio, passa dalla Galleria degli Uffizi, costeggia il lungarno Archibusieri, passa quindi sopra le botteghe del lato est (sinistro) del ponte, aggira alla sua estremità la torre dei Mannelli, sostenuto da beccatelli (o "sporti") e prosegue sulla riva sinistra ("Oltrarno") fino a Palazzo Pitti.


Le botteghe dei macellai furono poi occupate da orafi e gioiellieri per ordine di Ferdinando I nel 1593 che mal gradiva un commercio poco nobile e con odori sgradevoli sotto le finestre del corridoio sospeso.


Il Ponte Vecchio fu visitato da Hitler, Mussolini e le gerarchie naziste e fasciste in occasione del viaggio dei tedeschi in italia del 1939 in cerca di alleanze. Per quella circostanza furono aperti i tre finestroni panoramici al centro del Corridoio Vasariano. In seguito alla ritirata delle truppe naziste, questo fu l'unico ponte di Firenze che non venne fatto saltare dai tedeschi nel 1944 nel corso della seconda guerra mondiale, ciò grazie anche al provvidenziale intervento del rappresentante tedesco a Firenze Gerhard Wolf, il quale nel dopoguerra ottenne per questo ed altri meriti la cittadinanza onoraria di Firenze e che è ricordato con una targa apposta sul ponte medesimo. Furono però pesantemente danneggiati i punti di accesso al ponte, le zone di via Por Santa Maria, via Guicciardini e borgo San Jacopo che oggi sono così incongruamente moderne per via della frettolosa ricostruzione dei primi anni '50. Il Corridoio Vasariano nei convulsi giorni della liberazione rimase l'unico modo di spostarsi fra nord e sud della città, come è testimoniato anche nell'episodio dedicato a Firenze nel film Paisà di Roberto Rossellini, dove la protagonista passa in incognito da una spoglia Galleria degli Uffizi piena di statue antiche impacchettate.

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Pietà di Michelangelo


Pietà di Michelangelo
La statua in San Pietro al Vaticano Roma


Nel 1498 d.C. Michelangelo, a soli 22 anni, stipula un contratto, garantito da Jacopo Galli, con il cardinale francese di San Dionigi, per la realizzazione, entro un anno, di una Pietà di marmo destinata ad essere esposta nella Basilica di San Pietro.


La Pietà di Michelagelo nasce su un blocco di marmo scelto personalmente nelle cave di Carrara, dove l'artista rappresenta le figure isolate della Vergine Maria che tiene in grembo il corpo di Cristo appena deposto dalla croce, secondo un'iconografia che, in quel periodo, aveva trovato largo consenso al di là delle Alpi.

Alta 1.74cm, la Pietà di Michelangelo presenta forti particolari anatomici e nelle finiture dei panneggi, con effetti di traslucido accentuati dal modo in cui la luce sembra carezzare le superfici marmoree.

Una delle cose che maggiormente sorprende nella scultura è l'aspetto estremamente giovanile che l'artista volle dare al volto della Vergine Maria; questa scelta, vivamente criticata dai contemporanei, trova giustificazione nel carattere astratto della composizione.

Nelle intenzioni dello scultore, la Madonna rappresenta probabilmente l'intera umanità e come tale, usando le parole della "Divina Commedia" di Dante, ella è "Vergine Madre, figlia di tuo figlio".

Dalla figura del Cristo sono assenti i segni della Passione, Michelangelo, infatti, non persegue la rappresentazione oggettiva della morte ma manifesta la propria visione religiosa nel volto abbandonato e tuttavia sereno del Figlio a testimonianza della comunione fra uomo e Dio sancita con il sacrificio del Salvatore.

Si racconta che Michelangelo, non solito a firmare le proprie opere, dopo aver casualmente sentito alcuni visitatori lombardi dire che la Pietà era opera di Gobbo di Milano, sia entrato la notte stessa nella Basilica di San Pietro, ed abbia inciso sull'opera la scritta: "Angelus Bonarotus Florentinus Faciebat".

La scultura fu collocata nel 1499 d.C. nella Cappella di Santa Petronilla in San Pietro, dove rimase fino al 1517 d.C quando venne spostata nella Sacrestia vecchia. Dal 1749 d.C. l'opera occupa l'attuale collocazione ed ha abbandonato la Basilica di San Pietro solo per essere ospitata nell'Esposizione Universale di New York dal 1962 al 1964. A seguito del gesto di un folle, che nel 1972 danneggiò l'opera con numerosi colpi di martello, dopo il restauro è stato deciso di proteggere la scultura con una parete di cristallo.

Intervista al figlio del vento


Comprensione orale: livello medio
Segna con una crocetta solo le affermazioni VERE:
1. C. Lewis è a Roma per una manifestazione di solidarietà
2. Lewis non pensa che il giamaicano Bolt sia un grande campione
3. Per il doping, Lewis dice che bisogna fermare il fenomeno alla radice, lavorando sui bambini
4. Lewis ha dichiarato in passato che la medaglia più bella che ha vinto fu quella revocata a Johnson per doping e assegnata a lui
5. Il primo meeting a cui Lewis ha partecipato fu a Roma
6. La manifestazione sportiva, a scopo benefico, a cui Lewis parteciperà è "Human Race"
7. "Human Race" è una gara di marcia
8. La giornalista chiede a Lewis per chi ha intenzione di votare alle prossime elezioni presidenziali in USA
9. L'ex atleta risponde che non ha ancora deciso e che ha bisogno di tempo per studiare i candidati

Lucio Battisti - La canzone del sole





Lucio Battisti - La canzone del sole

Le bionde trecce gli occhi azzurri e poi
le tue calzette rosse
e l'innocenza sulle gote tue
due arance ancor più rosse
e la cantina buia dove noi, respiravamo piano
e le tue corse l'eco dei tuoi no, oh no
mi stai facendo paura

dove sei stata cosa hai fatto mai?
una donna, donna, dimmi
cosa vuol dir sono una donna ormai?
ma quante braccia ti hanno stretto tu lo sai
per diventar quel che sei
che importa tanto tu non me lo dirai
purtroppo
ma ti ricordi l'acqua verde e noi
le rocce e il bianco in fondo
di che colore sono gli occhi tuoi?
se me lo chiedi non rispondo

Oh mare nero, oh mare nero, oh mare ne..
tu eri chiaro e trasparente come me
oh mare nero, oh mare nero, oh mare ne..
tu eri chiaro e trasparente come me

Le biciclette abbandonate sopra il prato e poi
noi due distesi all'ombra
un fiore in bocca può servire sai
più allegro tutto sembra
e d'improvviso quel silenzio tra noi
e quel tuo sguardo strano
ti cade il fiore dalla bocca e poi..
oh no ferma ti prego la mano
dove sei stata cosa hai fatto mai?
una donna, donna, donna dimmi
cosa vuol dir sono una donna ormai?
Io non conosco quel sorriso sicuro che hai
non so chi sei, non so più chi sei
mi fai paura oramai, purtroppo

ma ti ricordi le onde grandi e noi
gli spruzzi e le tue risa
cos'è rimasto in fondo agli occhi tuoi?
La fiamma è spenta o è accesa?

Oh mare nero, oh mare nero, oh mare ne..
tu eri chiaro e trasparente come me
oh mare nero, oh mare nero, oh mare ne..
tu eri chiaro e trasparente come me.

Il sole quando sorge sorge piano e poi
la luce si diffonde tutto intorno a noi
le ombre di fantasmi nella notte
sono alberi e cespugli ancora in fiore
sono gli occhi di una donna ancora pieni d'amore

Il lago di Puccini

Il lago di Puccini



Comprensione orale: livello medio/avanzatoSegna con una crocetta solo le affermazioni VERE:

  1. Torre del Lago si trova in provincia di Lucca.
  2. Vi si festeggia il 150º anniversario della morte di Puccini.
  3. Il 15 luglio è stato inaugurato un teatro all'aperto.
  4. Il teatro ha una capienza di 3.200 persone.
  5. Paolo Giorgi è un pittore.
  6. Paolo Giorgi è un appassionato della musica e dell'opera di Puccini.
  7. Puccini perse il padre all'età di 7 anni.
  8. La famiglia Puccini cantava nel coro del duomo di Lucca.
  9. La madre di Puccini scrisse alla regina per ottenere una borsa di studio per suo figlio.
  10. Puccini studiò al conservatorio di Milano.
  11. A Lucca c'è una caffè intitolato alla madre di Puccini.
  12. Il lago di Puccini si trova a Massaciuffoli.
  13. Tra la numerosa selvaggina presente nel lago, si trova anche il germano reale.
  14. Puccini aveva una gran passione per la caccia.
  15. Puccini detestava le donne.
  16. Puccini era un appassionato di biciclette da corsa.
  17. Nella sua casa sul lago Puccini riceveva numerose visite di amici.

Vacanze avventure

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La prima tomba hi tech

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La invasione di Polonia (1939)

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Olimpiadi di Berlino (1936)

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